Da NiedernGasse: La casa del poeta, capitolo V

19.04.2017 22:54

Nel chiuso dell’ambulatorio, nel suo silenzio ovattato, eravamo anche capaci di tacere per lunghissimo tempo. Allora Vannini diceva di udire delle voci e, a dire la verità, una volta ho udito anch’io la voce di un certo Nautilio, che affermava di essere un suo antico paziente. Dal tono della voce, appunto, doveva essere uno con la barba e doveva essere molto giovane, ossessionato da questioni filosofiche. Così, mentre Nautilio e Vannini parlavano, io li ho trascritti.

Nautilio :
Io non mi sento molto razionale, anche se questa storia del razionale-irrazionale la capisco poco.

Vannini :
Io credo che si limiti alla sintassi.

Nautilio :
Mio cugino l'altro giorno mi chiedeva come riesca ad apprezzare uno scrittore che mischia il razionale, cioè il filosofico, all'irrazionale, cioè il religioso, come Kierkegaard.

Vannini :
La razionalità è una forma di sintassi interiore di tipo armonioso...

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