Un ricordo merdoso

06.02.2017 22:32

VIA BUIAMONTI

 

L’asilo era in via Buiamonti. Bel nome: monti bui, oscuri di boschi tenebrosi, perdersi nel folto all'imbrunire, spavento. Del resto, in questa via ho passato i sei mesi più brutti della mia vita, all'asilo «Leone XIII» retto dalle suore. Perché poi così brutti? Forse solo perché non ero a casa con i miei genitori. E’ un fatto che davvero le uniche immagini che mi sono rimaste di quel periodo sono veramente penose: il pianto di quando mio padre ritardava nel venire a prendermi e io mi sentivo abbandonato per sempre; la rabbia di non sapere dire di no e finire per regalare un’automobilina di plastica gialla, che avevo trovato nelle patatine e che mi piaceva tantissimo, a un bimbo che me la chiedeva; l’umiliazione di essermi cagato addosso in classe e non avere il coraggio di dirlo, per poi venire scoperto dal puzzo e essere spedito in bagno tra le risate degli altri bimbi (in bagno ci andai ma ormai non avevo più niente da tirar fuori, era tutto dentro i calzoncini, me li tolsi, mi sedetti sulla ciambella e la impiastrai tutta con le chiappette merdose).

 

 

Lucca, frazione dell'Arancio, 1971 (il piccolo Trasciatti è quello a destra)